Scaturchio chiuso da oltre un mese: la riapertura a breve...trovato finalmente l'accordo


La saracinesca chiusa, le scritte dell'ultima protesta da parte dei vecchi dipendenti cancellate con vernice nera, il riflesso della chiesa di San Domenico Maggiore dietro la scritta Scaturchio, quasi a rimarcare quanto la storica pasticceria fosse il simbolo di Spaccanapoli e di una certa Napoli, antica e legata a riti e passioni culinarie... ecco quel che resta del prestigioso marchio. Dal fallimento dichiarato nei mesi scorsi e dalla messa all'asta della società con la sede storica, i marchi registrati e le ricette di prodotti dolciari unici ed irripetibili come il "Ministeriale" ne è passata di acqua sotto i ponti. A maggio sembrava che la soluzione fosse facile e vicina: l'incontro fra  Michele Giuliano (proprietario di Mimì alla Ferrovia ) ed Edoardo Trotta (proprietario proprio in piazza San Domenico Maggiore del gran caffè Aragonese e del ristorante Palazzo Petrucci che vanta -unico in città- una stella Michelin) avrebbe dovuto portare nuovi fasti allo storico locale. Così purtroppo non è andata e prima uno, poi l'altro, hanno ritirato la propria disponibilità complicando la strada per un'eventuale riapertura della pluri-premiata pasticceria e lasciando materialmente per strada oltre cinquanta dipendenti. 
Chi scrive spera che le istituzioni ed i tanti imprenditori locali del settore possano sensibilizzarsi in modo tale che sia restituito a Napoli ed ai napoletani un marchio, un luogo d'elezione, un rito che nei decenni si ripeteva quotidianamente.  Scaturchio è parte della storia di Napoli... la paura è che, in assenza di eventi e proteste che possano suscitare clamore, i media tendano a far cadere nel dimenticatoio la chiusura della pasticceria più famosa di Napoli e che pian piano, con il passare dei mesi, possa diventare un'abitudine pensare a piazza Sand Domenico Maggiore senza Scaturchio.

Edit: A poche ore dalla pubblicazione di questo intervento, è stata pubblicata sul Corriere del Mezzogiorno una piacevolissima notizia riguardante la riapertura dello storico locale: Scaturchio riaprirà i battenti a breve, essendo finalmente stato trovato l'accordo fra la curatela fallimentare ed Edoardo Trotta.  Il gran caffè Aragonese muterà nome in Scaturchio e l'intera piazza diventerà una sorta di "piazza Scaturchio"

1 commento:

SuperEgoVsMe ha detto...

Davvero una buona notizia!
Sono una grandissima fan di "Palazzo Petrucci" e, quindi, ho assoluta fiducia nelle capacità di Trotta.
Mi fa piacere che il "Caffé Aragonese" diventi Scaturchio, anche se mi piaceva molto anche quel bar, ma così si sanerà la gravissima mancanza di posti al chiuso di Scaturchio che non rendeva possibile gustare un loro pranzo nei periodi invernali (infatti io trovo che anche la rosticceria e i piatti cucinati di Scaturchio fossero di gran gusto. Speriamo, ma sono ottimista, che la qualità resti elevata!)

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