Napoli, buche, fossi e voragini... laghi e guadi...



Stato delle strade di Napoli - Fuorigrotta - 12 Gennaio 2010
Dopo una serie di interventi e  foto esplicativi di quanto sia bella Napoli, penso sia il caso di soffermarsi su qualche problema che affligge la nostra città, troppo spesso cartolina prestampata per le migliaia di turisti "mordi e fuggi" che quotidianamente sbarca da meravigliose navi da crociera battenti bandiera di mezzo mondo...
Napoli, si sa,  custodisce segreti e tesori di una città sotterranea, fatta di cunicoli, reperti archeologici ed antiche cisterne...  i napoletani, furbi da sempre, allorquando i Borbone decisero di tassare pesantemente i mattoni in ingresso in città per arginare il continuo aumento della densità abitativa e quindi del numero di abitanti entro le mura, cominciarono a far mattoni sfruttando il tufo delle colline, scavando e recuperando materiale edile utilizzando antichi pozzi ed antiche cisterne...  fin qui...  E' arcinoto che i cunicoli sotterranei vengono spesso utilizzati dalle "bande del buco", che ogni tanto balzano all'onore della cronaca per qualche furto fatto o sventato .  Quel che non comprendo è quale necessità, in una città che sembra troppo spesso la copia di una gruviera, ci sia nel far sì che le strade che percorriamo siano fatte tanto male da diventare percorsi degni di un minigolf ad ogni pioggia che duri più di pochi minuti... La foto pubblicata un mese fa sul Mattino, oltre a far sorridere, fa riflettere non poco, in quanto è assurdo, leggendo le statistiche, che una delle cause di incidenti, talvolta addirittura mortali, sia la "caduta in buche" più o meno profonde, generatesi improvvisamente sul suolo cittadino...
Sarebbe opportuno che chi ha appalti di manutenzione possa davvero garantire che i lavori siano fatti "a norma" e sopratutto che la sovrapposizione di più cantieri non debba nuocere alla salute dei cittadini: troppo spesso nuovi operai lavorano su strade appena asfaltate, distruggendo il lavoro svolto e "rappezzando" alla men peggio...  gli esempi sono noti a tutti...
PS
Questo intervento è una bozza scritta il 2 Dicembre... la propongo oggi in quanto nulla ovviamente è cambiato e "girare" per Napoli in scooter diventa sempre più pericoloso. Stamattina via Leopardi era qualcosa di tristemente inquietante, con fosse ( non più buche oramai) anche di venti-trenta centimetri di diametro con profondità variabile dai pochi centimentri a una decina di centimetri... abbastanza per causare un incidente mortale!

2 commenti:

Segreti della Pesca ha detto...

SEMPRE LE STESSE COSE
CHE PECCATO

MIK ha detto...

... se, a chi giuda, da altre parti d'Italia e del mondo si dice:
"Attento, lì c'è una buca"
a Napoli si è soliti dire:
"Attento, lì c'è un pezzo di asfalto integro"!
Come sempre, a Napoli, l'eccezione diventa normalità e il temporaneo diventa definitivo!

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