Bastardi senza gloria - recensione

Il cinema è la fabbrica dei sogni e come tale un regista può permettersi di riscrivere la storia, adattandola a proprio piacimento. Così fa Tarantino, che riscrive la storia della Seconda Guerra Mondiale a proprio uso e consumo, confezionando una capolavoro in sette (se ben ricordo) capitoli.  Bastardi Senza Gloria non è un film sulla Seconda Guerra Mondiale ma trae spunto dalla WWII per prendere strade paradossali ed alternative, che riescono a catturare l'attenzione e la curiosità dello spettatore.
A prescindere dalla presenza di Brad Pitt che nella coralità dell'opera non è un "prim'attore" ma semplicemente uno dei protagonisti,  il vero protagonista la cui interpretazione è già stata premiata è  Christoph Waltz, unico ad apparire in quasi tutti i capitoli e sulla cui figura lo spettatore si sofferma molto,  dalle prime scene fino alla scena che precede il "the end".  E' lui che fa da "trait d'union" fra le varie storie che si intrecciano fino a creare una trama complessa che termina in uno stesso luogo.

Giudizio:  Da non perdere
PS
Non adatto ai bambini/ragazzi  per scene violente e presenza di sangue a fiotti


edit 15/10
Vi riporto il link della recensione scritta da una amica blogger che ha visto il film nello stesso cinema, nello stesso giorno, alla stessa ora.  A parità di condizioni le recensioni sono completamente differenti.  Direbbe qualcuno "il mondo è bello perchè è vario".  Semplicemente è uno dei più ovvi esempi di come un'opera artistica, in questo caso cinematografica, possa pizzicare diverse corde in diverse persone. A me è piaciuto, all'amica di belle speranze no.

edit 16/10
Ecco una raccolta di recensioni prese da mymovie.

Questa recensione è stata pubblicata anche qui

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quasi quasi me lo rubo!
Che ne dici?!
Baci Brouccious!
http://unagiovinedibellespes.splinder.com

marco46 ha detto...

premesso che (come alla collega-di-cui-non-ricordo-il-nome) il film non mi ha convinto, CONCORDO PIENAMENTE sulla bravura di Waltz (prevedo una nomination agli "Oscar")
e noto ancora una volta che i "CATTIVI SOGGETTI", insomma i "cattivi" sono sempre più intriganti dei "buoni"

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